Facciamo una distinzione: tarologia, magia popolare e il mito del diavolo 😈
- Giada Meregalli
- 1 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Per alcuni, i tarocchi fanno paura. Alcuni li vedono come qualcosa di oscuro, altri li considerano addirittura contrari alla religione, un mezzo che va contro Dio. Questo timore nasce da secoli di pregiudizi e fraintendimenti, alimentati dall’idea che tutto ciò che riguarda il mistero e l’introspezione debba per forza essere legato a forze negative. Ma è davvero così?
Di recente, durante un evento per un cinquantesimo compleanno, mi sono sentita rivolgere per lo più da persone dell'alta società , una domanda curiosa: "Ma oltre a leggere i tarocchi, togli anche il malocchio?". Questa richiesta, che potrebbe sembrare stravagante, riflette un’idea ancora molto diffusa: che la tarologia sia legata alla magia popolare e, per estensione, a pratiche esoteriche.
Tarologia e Magia Popolare: Due Strade Diverse
Spesso, i tarocchi vengono confusi con la magia popolare, in particolare quella del Sud Italia, dove esistono tradizioni legate alla lettura delle carte, alla rimozione del malocchio e ad antichi rituali tramandati di generazione in generazione. È importante chiarire che non c’è nulla di denigratorio nel riconoscere il valore culturale di queste pratiche: la magia popolare fa parte della nostra storia e della nostra identità . Tuttavia, la tarologia evolutiva è un’altra cosa.
Mentre la magia popolare si basa su rituali e credenze spesso di origine religiosa o superstiziosa, la tarologia è un metodo simbolico e psicologico che aiuta a comprendere meglio se stessi e le proprie dinamiche interiori. Non prevede incantesimi, non rimuove maledizioni e non ha nulla a che fare con forze oscure.
Il Grande Malinteso: I Tarocchi e il Diavolo
Un altro mito diffuso è che i tarocchi siano legati al diavolo. Questa credenza nasce soprattutto dalla presenza della carta del Diavolo nei mazzi tradizionali. Tuttavia, ogni carta dei tarocchi è un simbolo e ha una valenza archetipica: il Diavolo rappresenta, ad esempio, le catene delle dipendenze, le illusioni materiali e i condizionamenti che ci tengono bloccati. Non è un simbolo satanico, ma una metafora di aspetti umani con cui tutti dobbiamo confrontarci.
Questa paura è alimentata da secoli di pregiudizi e dall’associazione tra esoterismo e pratiche demoniache, un retaggio culturale che affonda le sue radici nell’Inquisizione e nella demonizzazione di tutto ciò che sfuggiva al controllo della religione ufficiale. Ma chi studia davvero i tarocchi sa che si tratta di uno strumento di conoscenza, non di evocazione.
Una Sorpresa: I Tarocchi Nascono nel Nord Italia
Molti pensano che i tarocchi abbiano origini oscure e misteriose, legate a tradizioni occulte di terre lontane. In realtà , la loro storia è molto più affascinante e inaspettata: i primi mazzi di tarocchi documentati provengono proprio dall’Italia settentrionale! Nel XV secolo, le corti di Milano, Ferrara e Bologna utilizzavano i tarocchi come un gioco di carte nobiliare, (alcuni pezzi di mazzi si trovano al Museo Brera di Milano) e solo in seguito questi simboli iniziarono a essere interpretati in chiave spirituale e psicologica.
Nel tempo, i tarocchi hanno assunto un significato più profondo, fino a diventare uno strumento di introspezione e di crescita personale. Grandi pensatori come Carl Gustav Jung e Alejandro Jodorowsky hanno esplorato il loro valore simbolico e terapeutico, dimostrando che la loro funzione principale non è predire il futuro, ma offrire una chiave di lettura per comprendere meglio se stessi.
Conclusione
La prossima volta che qualcuno vi chiederà se con i tarocchi potete rimuovere il malocchio o se avete a che fare con il diavolo, potrete sorridere e rispondere con un po’ di storia e di consapevolezza. I tarocchi non sono né magia oscura né superstizione, ma un linguaggio simbolico che può aiutare chiunque voglia esplorare il proprio mondo interiore.
Più che scacciare il malocchio, i tarocchi aiutano a scacciare le paure e le convinzioni limitanti, accompagnandoci in un percorso di evoluzione e crescita personale.
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